Storia
LE ORIGINICantava l'anno 1956, quando un gruppo di amici, uniti dalla passione per la montagna e per il canto, decise che era finito il tempo di essere semplicemente spettatori dei gorgheggi altrui, ed era giunto il momento di andare ad ingrossare le fila di coloro che, con più o meno senso del pudore, straziano gli altrui timpani.
Il Coro Stella Alpina
nasce la sera del 26 settembre 1956
in via Saval alla Ceseta Alpina
A dire il vero il primo nome fu "Società Corale Stella Alpina" di Quinzano. Diventerà un'impresa non da poco trasformare questo gruppo di cantori da osteria (senza offesa per nessuno), in un vero e proprio coro; si alternano vari maestri più o meno improvvisati, tra i quali è doveroso ricordare Domenico Zangrandi e il maestro Rossi di Mantova. Era il tempo in cui le esibizioni del gruppo si svolgevano principalmente in occasione di sagre paesane, su palcoscenici spesso improvvisati e traballanti, con esecuzioni che si rifacevano esclusivamente all'unico repertorio allora conosciuto, vale a dire quello della più schietta tradizione trentina dell'unico "Coro" con la maiuscola di quei tempi: la S.A.T..
GLI ANNI CALDINacque istintivamente l'esigenza dei primi confronti, che ebbe come logica conseguenza l'affacciarsi del gruppo alle prime rassegne di cori; queste si svolgevano dapprima in ambito locale e poi, col passare delle stagioni, allargando il proprio raggio d'azione fino a superare i confini nazionali. Questo processo fu abbastanza rapido, se si considera che il primo evento significativo "fuori porta" fu in piazza S. Marco a Venezia il 22 marzo 1966, in occasione del centenario dell'annessione del Veneto all'Italia; l'esordio in campo internazionale avvenne solo tre anni più tardi, i primi giorni del giugno 1969 a Monaco di Baviera. Ogni anno, a testimonianza dell'attività frenetica che caratterizza questo periodo, si segnala qualche tappa che potremmo definire storica: nello stesso 1969 avviene l'incisione del primo LP, nel 1970 quella del secondo LP (a Milano), nel 1971 la prima grande affermazione in un importante concorso a Borno (BS) e la partecipazione al Festival Nazionale in piazza Navona a Roma e nel 1972, dopo tanti sacrifici, l'inaugurazione della BAITA il 21 maggio.
Questa è da considerare una tappa che segna veramente l'identità stessa del Coro, non solo perché finalmente si dota di una sede "unicamente sua", ma perché lo proietta, da una dimensione poco più che rionale, alla consacrazione definitiva di Coro cittadino. Da questo momento il "Coro Stella Alpina" diventa veramente un punto di riferimento per le attività culturali che promuove a Verona e sostiene oltre i confini nazionali. questo forte impegno concertistico sfocia, nel 1976, nell'organizzazione della Iª Rassegna Corale Città di Verona, nel prestigioso Teatro Filarmonico, rassegna che proseguì quasi ininterrottamente fino al 1996, quando, in occasione della 18ª edizione, il Coro festeggiò il 40° anniversario.
IL NUOVO CORSOA metà degli anni '90, in conseguenza di cambiamenti sia a livello strutturale sia dal punto di vista artistico, si dà inizio ad un "nuovo corso", orientato prevalentemente a dare ancora maggior respiro all'attività concertistica e all'impegno per la diffusione del proprio modo di intendere il canto popolare tanto in Italia che all'estero, ma accentuando anche l'impegno a favore dei meno fortunati e cercando di orientare l'evoluzione del gruppo in modo tale da recuperare l'interesse, soprattutto dei più giovani, verso questo genere di musica. Il Coro ha partecipato con successo a concorsi di un certo rilievo a Cork (Irlanda), Barcellona (Spagna), Roma (all' "Orlando di Lasso"). Il progetto che più sta a cuore è quello di realizzare una vera e propria scuola di canto divisa per fasce d'età e per diverse modalità espressive (voci bianche, voci pari femminili, voci dispari, piccolo coro).